Frasi:
Allan W. Anderson - Mi ricorda una storia che ho sentito da lei. Un uomo anziano siede sulla riva del fiume quando arriva un giovane, che il vecchio aveva mandato a imparare ciò che poteva servirgli nella vita. Il giovane ritornò con lo strepitoso annuncio che sapeva camminare sull'acqua. Il vecchio lo guarda e dice: "Hai passato tutti questi anni a imparare a camminare sull'acqua. Non ti sei accorto che là c'è una barca?"
Krishnamurti - Vedendo tutto ciò, la confusione, la grande infelicità, il senso di enorme malessere, ogni serio indagatore direbbe che è possibile trasformare questa società solo se l'individuo trasforma realmente se stesso, ovvero se si rigenera dalle fondamenta. La responsabilità di questa trasformazione ricade sull'individuo, non sulle masse o sui preti, sui templi o le chiese, ma su ogni essere umano consapevole di questa spaventosa confusione politica, religiosa ed economica
Krishnamurti - Chi è realmente serio è vivo, ma il superficiale che cerca solo il divertimento non è vivo
Krishnamurti - L'intenzione, l'urgenza, la responsabilità e il senso di dover agire, il 'fare' e non il 'farò'. Tutto ciò è compreso nella parola serietà
Krishnamurti - Se lei si sente responsabile, si sente responsabile dell'educazione non solo dei suoi figli ma di tutti i bambini. Intende educarli perché si adeguino alla società, intende educarli perché siano in grado di avere un lavoro? Intende educarli alla ripetizione di ciò che è stato? Intende educarli a vivere di astrazioni, come stiamo facendo adesso? Qual è la sua responsabilità di padre o madre, verso l'educazione di un essere umano? Ecco un problema. Qual è la sua responsabilità, se l'avverte, rispetto alla crescita, alla cultura, alla bontà dell'umanità? Qual è la sua responsabilità nei confronti della terra? Sentirsi responsabili è tremendo. Ma con la responsabilità viene l'amore, la cura, l'attenzione
Krishnamurti - Se vivo secondo una tradizione tradisco il presente
Krishnamurti - Nel suo aspetto attuale, la religione è la negazione stessa della verità
Krishnamurti - Se un uomo vuole, come me, scoprire la verità, deve negare globalmente la struttura della religione: l'idolatria, la propaganda, la paura, la divisione, lei è cristiano e io sono induista. E' un'assurdità e bisogna essere luce a se stessi. Non solo a parole, ma luce perché il mondo è nell'oscurità e un essere umano deve trasformarsi, deve essere luce a se stesso. Questa luce non può venire accesa da nessun altro.
Krishnamurti - La libertà non significa la negazione del conosciuto ma la sua comprensione, e questa comprensione induce un'intelligenza che è l'essenza stessa della libertà.
Krishnamurti - Una mente che semplicemente osserva non reagisce a ciò che osserva in dipendenza dei propri condizionamenti. Ciò significa che non c'è osservatore, e quindi non c'è divisione.
Krishnamurti - La decisione presuppone una scelta, e una scelta significa una mente che oscilla tra questo e quello. Una mente che vede con chiarezza non ha scelta. Non decide, agisce.
Krishnamurti - La scelta c'è dove c'è confusione. Per la mente che vede con chiarezza non c'è necessità di scelta, c'è azione. Penso che molti problemi scaturiscano dal dire che siamo liberi di scegliere, che la scelta significa libertà. Al contrario, io direi che la scelta significa una mente confusa, e perciò non libera.
Apprezzamento 6
Resilienza 4
Scopo Elevato 7
Accettazione della Realtà 8
Accettazione di Sbagliare 7
Accettazione di Se 8
Accettazione degli Altri 7
Accettazione della Morte 7
Accettazione del Dolore 7